Ton Lavrijsen e suo fratello Bart rappresentano oggi la terza generazione alla guida dell’azienda di famiglia iPB. Dopo aver installato due nuovissimi macchinari per la stampa flessografica a 10 colori, iPB è pronta a raggiungere ancora una volta nuove vette in materia di innovazione delle soluzioni di imballaggio. “È la tecnologia che ci permette di raggiungere l’eccellenza in quel campo che ci contraddistingue dai nostri competitor, ossia lo sviluppo dei prodotti. Ed è anche per questo motivo che per noi è fondamentale stabilire delle partnership con società specializzate come Apex International: dall’unione di specifiche competenze e conoscenze deriva un processo di miglioramento e innovazione più rapido.”
L’azienda non si è mai dimostrata timida al cambiamento e ha avuto sempre la volontà di esplorare nuove opportunità commerciali; questo è quanto traspare dall’affermazione di Lavrijsen: “L’innovazione è nel nostro DNA.” Fondata nel 1938 come azienda del settore lattiero-caseario, con il tempo iPB si è evoluta fino a trasformarsi negli anni ‘70 in una società import-export dell’industria dolciaria. A seguito della sua progressiva espansione, nel 1988 l’azienda si è trasferita in quella che ancora oggi è la sua sede e dove negli anni ‘90 ha avviato la sua attività nel settore della stampa e del packaging. “All’inizio ordinavamo le etichette prestampate su cui poi aggiungevamo i vari ingredienti dei prodotti , applicate prima di spedire la merce ai punti vendita di tutta Europa. In ultimo, abbiamo iniziato a occuparci direttamente della stampa di etichette per i nostri fornitori".
Immagine: Ton e Bart Lavrijsen, i titolari di iPB Printing davanti alla macchina da stampa flessografica all'avanguardia di Bobst
Intorno al 2000 l’industria lattiero-casearia e quella dolciaria hanno conosciuto una fase di forti cambiamenti, dove i fornitori formavano dei conglomerati abbastanza grandi da commerciare direttamente con le organizzazioni internazionali di vendita al dettaglio. Ton e Bart Lavrijsen capirono di dover prendere una nuova direzione e cambiare marcia, decidendo di puntare interamente sullo sviluppo di ciò che fino a quel momento era soltanto un’attività accessoria al loro business principale: “ideare e produrre soluzioni di packaging flessibili e innovative per un portafoglio clienti molto ampio e con esigenze specifiche.
Lo sviluppo prodotti è la chiave
Il loro business di stampa ha preso il volo fin dal suo avvio nel 2003, frenato bruscamente solo dalla crisi finanziaria che ha richiesto un pesante tributo all’intero settore. “Siamo riusciti a sopravvivere a questo duro colpo, in parte perché oltre alle etichette adesive ci occupiamo anche della produzione di imballaggi flessibili ed etichette in-mould. Ma, cosa ben più importante, noi consideriamo lo sviluppo prodotti come il nostro vero campo di specializzazione, anziché la stampa. Naturalmente la stampa deve essere perfetta - e infatti abbiamo stabilito uno standard molto elevato - ma le nostre conoscenze che ruotano intorno alle attività di stampa sono l’elemento che ci rende unici. Riunendo questi tre diversi segmenti del packaging sotto lo stesso tetto, ci permette di interscambiare le innovazioni tecniche da un ramo all’altro delle nostre attività aziendali. Ad esempio, ora ricorriamo alla tecnologia di fustellatura per la produzione di etichette in-mould mutuandola dal ramo delle etichette adesive, oltre a sfruttare a livello trasversale le nostre conoscenze delle tecniche di pretrattamento dei materiali”
Un controllo totale
Ton Lavrijsen ci spiega come anche le migliori macchine da stampa non siano in grado di produrre i risultati sperati senza l’ausilio degli opportuni inchiostri, materiali e cliché: “È necessario avere un controllo dall’inizio alla fine di ciascun processo. Tutto sta nell’ottenere sempre la perfetta combinazione: non solo in una tiratura di prova da 1.000 metri, ma anche da 100.000 metri in 85 tipologie differenti. Il processo deve essere rapido, soddisfacente e prevedibile. Lavorare secondo i principi ‘Digital Flexo’ ci consente di offrire ai clienti l’eccellenza del nostro sistema a colori ‘iPB ColourAssist’”. È proprio per questo motivo che abbiamo modificato i due nuovi macchinari per la stampa Bobst sulla base delle esigenze di iPB printing. “È anche per questa ragione che ci siamo rivolti ad Apex International come fornitore ufficiale, scegliendo i loro cilindri anilox”.
Trasferimento dell'inchiostro uniforme
“I cilindri anilox sono un elemento fondamentale dei processi di stampa”, afferma Lavrijsen, “poiché assicurano un trasferimento dell’inchiostro preciso. E questo è proprio il risultato più difficile da ottenere, dato che in iPB printing non si utilizzano inchiostri o primer standard. La stampa con inchiostri UV porta con sé tutta una serie di difficoltà supplementari, esattamente come stampare in bianco su materiali dai colori chiari”. I cilindri GTT incisi a laser con la superficie geometrica brevettata con canale di inchiostro a scorrimento aperto di Apex sono concepiti per offire a iPB Printing nuove soluzioni con cui sopperire a queste difficoltà. Inoltre, la tecnologia GTT offre nuovi modi di esplorare ulteriormente le opportunità della stampa a palette fissa in sette colori: “Abbiamo tutta l’intenzione di stampare molti dei nostri prodotti secondo questa modalità in futuro. Ad ora i risultati di stampa possono essere perfetti per le etichette adesive, ma c’è ancora margine per un miglioramento dei diversi materiali impiegati nella produzione di imballaggi flessibili ed etichette in-mould. Pertanto, è nostro compito migliorare questa idea e plasmarla secondo le specificità dei prodotti e materiali utilizzati, per ottenere la qualità che i nostri clienti si aspettano da noi”.
Partner in R&S
Pur continuando a investire nel suo programma di ricerca e sviluppo, iPB intende dar vita a una serie di partnership di collaborazione con aziende fornitrici di inchiostri e cliché, produttori di macchine per la stampa e altre aziende specializzate: “Mentre cerchiamo di sviluppare tecnologie sempre più all’avanguardia per poter realizzare prodotti innovativi, abbiamo bisogno del supporto di fornitori all’altezza di questo compito. Apex è l’esempio perfetto del tipo di azienda che desideriamo avere al nostro fianco e il caso vuole che la sua sede sia distante solo pochi chilometri dal nostro impianto. I loro esperti e i nostri tecnici saranno in grado di raccogliere sfruttare le loro competenze e abilità per farci compiere un balzo verso il futuro.”
Marian Waterschoot (CEO di Apex International) e Ton Lavrijsen (IPB Printing)
Il mercato degli imballaggi in rapido mutamento offre molte opportunità a iPB e Lavrijsen afferma: “Diversificazione del packaging, tirature più limitate in un maggior numero di varietà, cicli di produzione rapidi e consegne puntuali costituiscono delle tendenze complicate sia per noi che per i nostri clienti. Per tenersi al passo con le mutevoli esigenze dei consumatori, i proprietari di marchi devono incessantemente sviluppare nuovi prodotti, e nuovi prodotti richiedono nuove soluzioni. Ed è qui che entriamo in gioco noi. In iPB Printing “innovazione “non è soltanto un termine di moda, conclude Ton Lavrijsen."
Per saperne di più, contattare:
Jeanine Graat
Marketing Manager, Apex Europe B.V.
Tel. +31 (0)497 361 111
jgraat@apex-europe.com
FOLLOW US ON SOCIAL MEDIA!
www.apex-groupofcompanies.com
www.ipbprinting.com